top of page

3 elementi trovati per ""

  • La Israel Philharmonic torna in Europa: Lahav Shani direttore e solista esplora l’universo russo

    Sui leggii pagine di Chovanščina di Musorgskij, il concerto per pianoforte n. 2 di Šostakovič e la quinta di Čajkovskij Giovedì 23 gennaio , alle  ore   20:00 , il direttore  Lahav Shani  è alla testa della  Israel Philharmonic , la storica orchestra che torna in tournée con unica tappa al LAC di Lugano per il Sud Europa e un programma che esalta la più sublime musica russa. Il concerto si apre con il Preludio dall’opera  Chovanščina  di  Modest Musorgskij , e prosegue con il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in fa maggiore, op. 102 di  Dmitrij Šostakovič , che vedrà Shani nella doppia veste di direttore e solista, e la Sinfonia n. 5 mi minore, op. 64 di  Petr Il’ič Čajkovskij .  La  Israel Philharmonic Orchestra  è nata da un sogno del violinista Bronislaw Huberman e a breve festeggerà 90 anni di attività. Nel 2020, dopo averne visto crescere il talento tra le sue fila, ha nominato Lahav Shani suo direttore musicale, dopo 50 anni di collaborazione con Zubin Mehta.  Contrabbassista e pianista, classe 1989,  Lahav   Shani  è divenuto negli anni una delle più richieste e acclamate bacchette della nuova generazione. Per la Warner Classics ha già inciso alcuni capolavori del vasto catalogo musicale russo, da Čajkovskij a Šostakovič. Di quest’ultimo, come direttore e pianista, presenta ora il travolgente Secondo Concerto di Šostakovič, scritto in occasione del diploma in pianoforte del figlio Maksim. Il concerto è incorniciato da un capolavoro di Musorgskij e dalla Quinta Sinfonia di Čajkovskij, che tanto ha ossessionato il compositore di Votkinsk quanto oggi è amata.

  • Al Festival di Spoleto quattro premi della prestigiosa rivista Danza&Danza

    «Evocando magistralmente peso e assenza di gravità con leggerezza e vigore, lascia un segno indelebile per compiutezza coreografica, interpretativa e per riflessione tematica»: con questa motivazione la rivista specializzata Danza&Danza ha premiato Friedemann Vogel come miglior coreografo/interprete del 2024 per la sua nuova creazione Die Seele am Faden/Soul Threads presentata al Festival di Spoleto la scorsa estate, nell’ambito dei riconoscimenti assegnati dai critici della testata ogni anno dal 1987. Lo spettacolo di Vogel – star mondiale della danza abitualmente ospite sui palcoscenici del Teatro alla Scala, del Bolshoi di Mosca e del World Ballet Festival di Tokyo – ispirato al teatro delle marionette di Henrich von Kleist e concepito in collaborazione con Thomas Lempertz, è stato tra i più attesi e seguiti della manifestazione, facendo registrare il tutto esaurito per le tre recite nei suggestivi spazi di San Simone. Il Festival dei Due Mondi conquista due menzioni anche nelle nuove categorie individuate da Danza&Danza nel 2024 per il premio annuale. Fabiana Piccioli riceve il riconoscimento per il migliore disegno luci proprio per lo spettacolo di Friedemann Vogel Die Seele am Faden/Soul Threads . Il premio per le migliori musiche originali va invece a Kim Gordon , iconica chitarrista dei Sonic Youth che ha lavorato al fianco del coreografo Dimitri Chamblas per il suo nuovo spettacolo takemehome, andato in scena al Teatro Romano. «La musica di Gordon diventa performance e si carica di una valenza affermativa e sovversiva», scrive la rivista. Premiata come interprete anche la danzatrice Alice Raffaelli , sul palco insieme a Liv Ferracchiati per La morte a Venezia , ultima creazione del regista umbro andata in scena per la prima volta a Spoleto. www.festivaldispoleto.com

  • La Filarmonica della Scala premiata con l’Ambrogino d’oro

    Un riconoscimento che suggella il profondo legame tra la Filarmonica della Scala e i milanesi Ci sarà anche la Filarmonica della Scala tra le eccellenze meneghine che il prossimo 7 dicembre riceveranno l’Ambrogino d’oro, l’attestato di Benemerenza Civica che la città di Milano riserva alle personalità milanesi di nascita o di adozione e alle realtà che hanno contribuito significativamente alla valorizzazione e alla crescita della città. Un riconoscimento importante che suggella il profondo legame tra la Filarmonica della Scala e i milanesi coniugando eccellenza artistica e impegno sociale e civile. L’Ambrogino d’oro premia il lavoro collettivo fatto in questi anni partecipando attivamente alla vita della comunità, con le tante iniziative gratuite per i bambini, per le scuole, verso le persone in difficoltà, per il non profit, per i giovani. Un impegno concreto, oltre che nel raggiungimento dell’eccellenza artistica, anche a favore dell’inclusione, della riduzione delle barriere economiche, sociali e culturali per favorire l'accesso e la partecipazione ai tanti appuntamenti musicali promossi ogni anno. Siamo felici di condividere questo importante traguardo con le istituzioni pubbliche e culturali – con il Main Partner UniCredit e con UniCredit Foundation, Esselunga e Allianz – con le associazioni del terzo settore, con i professori soci e gli artisti, il pubblico e con quanti negli anni ci hanno accompagnato lungo il percorso. La nuova stagione sinfonica della Filarmonica della Scala s’inaugura lunedì 27 gennaio 2025 con la Settima Sinfonia di Mahler diretta da Riccardo Chailly. Agli oltre 1700 concerti dal 1982 al Teatro alla Scala e in tournée si aggiungono le attività di Open Filarmonica, il progetto ideato per valorizzare e condividere il patrimonio musicale coinvolgendo le associazioni non profit, i bambini, le scuole e direttamente i cittadini. L’iniziativa delle Prove Aperte, che dal 2010 è diventata una vera e propria stagione musicale, in 63 serate benefiche ha coinvolto 106.874 spettatori, raccogliendo oltre 1 milione e 500 mila euro per 49 associazioni. Dal 2023 l’iniziativa si è arricchita del progetto “Giro di Prova”, grazie al quale una lezione-concerto a cura dei musicisti della Filarmonica viene offerta ai beneficiari delle associazioni sostenute – in questi ultimi due anni scelte tra i soggetti impegnati nel contrasto alla povertà educativa. Undici edizioni di Concerto per Milano hanno reso il concerto gratuito open air il più partecipato appuntamento di musica classica in Italia, portando in Piazza Duomo solisti come Stefano Bollani, Lang Lang, David Garrett, Martha Argerich, Nikolaj Znaider, Denis Matsuev, Maxim Vengerov e Juan Diego Flórez. Ogni anno i più piccoli sono i protagonisti Sound, Music!, il progetto didattico sulla musica sinfonica dedicato ai bambini delle Scuole Elementari, mentre dal 2012 la Filarmonica sostiene giovani e talentuosi musicisti all’inizio della loro carriera con le Borse di studio “Maura Giorgetti”.

© 2024 by musicpress

bottom of page